CREATORE del MOVIMENTO
CROMOCOSTRUZIONE
LA CROMOCOSTRUZIONE NELL’OPERA DI NICOLA PICA
Lo spettro visibile dei colori, così come le note della musica, è composto da sette colori. La luce si rifrange sulle superfici della materia componendo questa magia che noi chiamiamo colore, ed il bianco, quella radiazione elettromagnetica che noi percepiamo come tale, è il risultato della sommatoria di tutte le vibrazioni luminose; accorpa a sé tutti i colori.
È un fenomeno così fantastico, quello della luce e del colore, che il poeta e drammaturgo Goethe ne ha scritto un trattato, ormai famoso, conosciuto come la cosiddetta “Teoria dei Colori”. Goethe si contrappose agli studi di Newton, sostenendo che non è la luce a scaturire dai colori, bensì il contrario. Aveva ragione. Lasciamo agli scienziati o agli studiosi di misteri esoterici il compito di approfondire il mistero entusiasmante di questa magia, che assorbiamo attraverso i nostri occhi.
È proprio intorno al concetto del colore che Nicola Pica ha deciso di costruire la sua nuova pittura, un nuovo percorso forte ed efficace. Nicola Pica, artista sensibile e spontaneo, è già da qualche anno protagonista della scena artistica. L’artista è conosciuto per la sua impronta personale, resa da elementi caratterizzanti, talvolta ricorrenti, che hanno costruito la sua recente figurazione.